Torna Sì, Sposaitalia, attesissima manifestazione annuale dedicata al settore bridal, uno storico ed imperdibile appuntamento per gli operatori del settore wedding, boutique e distributori.
Intervista Elena Jemmallo – Quattro giorni all’insegna di presentazioni di nuove collezioni, fashion show, esposizioni e buyers da tutto il mondo, per conoscere le nuove tendenze che detteranno moda per la stagione successiva.
Abbiamo intervistato Elena Jemmallo, Exhibition Manager di Sì, Sposaitalia, a pochi giorni dall’edizione 2022.
Dr. ssa Jemmallo, stiamo lasciando alle nostre spalle un periodo durissimo per il mercato di settore. Nonostante questo, la manifestazione Sì, Spositalia in questi due anni è sempre stata al fianco delle aziende attraverso iniziative digitali. Come avete reagito allo stallo dovuto alla pandemia?
Abbiamo cercato di reagire con forza e anche un po’ di caparbietà. Noi vogliamo essere un business partner per le aziende e tutti gli operatori delle settore pertanto abbiamo scelto di credere nelle capacità di queste realtà e metterci al loro fianco per aiutarle nonostante i momenti di difficoltà.
Proprio nel periodo pandemico nasce il progetto #iamspositalia. Di cosa si tratta?
Questo progetto si inserisce proprio nella nostra volontà di voler stare al fianco delle nostre aziende. Si tratta di una community digitale che offre a buyer e aziende la possibilità di incontrarsi e condividere in un luogo virtuale: uno strumento che si sta rivelando utile ancora oggi per tutti quegli operatori internazionali che purtroppo non possono visitare la fiera “in presenza”.
Il 2022 è iniziato all’insegna della ripresa dei matrimoni in Italia ed anche le grandi maison sono tornate a produrre nuove collezioni. Il mercato bridal è in continua evoluzione, tuttavia, Sì, Spositalia è da sempre capace di coniugare la tradizione dell’incontro “dal vivo” tra buyers e produttori con la crescente domanda di attività digitalizzate. Come avete affrontato questa nuova sfida?
Un primo passo è stato proprio il progetto #iamsposaitalia ma ovviamente non ci fermeremo qui. Il digitale sarà sempre più a supporto dell’evento fisico moltiplicandone le potenzialità a favore di tutto il network.
Dal 2021 la manifestazione ha iniziato un percorso che reinterpreta la fiera suddividendola in tre anime distinte come spazi ed allestimento, ciascuna dedicata ad un target di distribuzione differente: Si Bridal Room, Si Italian Touch, Si Collection. Di cosa si tratta?
Si tratta di una suddivisione nata per venire incontro alle diverse esigenze dei compratori che hanno la necessità di ottimizzare il loro tempo di visita in fiera. Un percorso espositivo razionale e ben studiato che è stato accolto positivamente dai buyer e quindi su cui continuiamo a lavorare.
Come si legge sul vostro website “Il Mondo è il mercato di riferimento di Sì Sposaitalia Collezioni”: da questa ispirazione è nato il progetto #sisposaontour? Possiamo spiegare questa interessante novità ai nostri lettori?
Sì sposaitalia vuole parlare a tutto il mondo e con tutto il mondo quindi abbiamo pensato che in un momento in cui gli spostamenti internazionali non sono ancora così fluidi, di organizzare dei tour virtuali dando voce ai buyer di diversi Paesi, alle loro intuizioni e ai loro sogni.
Come è cambiato negli anni il pubblico di Sì, Sposaitalia?
Noi ci rivolgiamo a un pubblico business e molto fedele. Siamo molto forti soprattutto sul mercato italiano perché i buyer hanno sempre confermato la loro presenza e il loro interesse ai contenuti proposti. Negli ultimi anni si stanno affacciando anche nuove figure professionali come quella del wedding planner che risulta sempre più coinvolto anche nelle fasi di acquisto dell’abito da sposa.
Quali sono le vostre attese per questa imminente edizione 2022?
Ci aspettiamo soprattutto un’edizione ricca di novità e forte di tendenze: c’è voglia di prodotti nuovi e versatili in grado di soddisfare le esigenze sempre più sfaccettate delle future spose.
di Erika Gottardi
Posted by Woman & Bride