La cerimonia segreta non ha impedito a Beatrice di York di dare una grande lezione di stile, grazie anche alla scelta del suo look che ha incantato il mondo.
Elegante, sofisticata, romantica e sguardo raggiante. La Principessa Beatrice Elizabeth Mary di York, convolata a nozze il 17 Luglio 2020 con l’imprenditore Edoardo Mapelli Mozzi, era praticamente perfetta. Buckingham Palace aveva annunciato il fidanzamento ufficiale con l’immobiliarista il 26 settembre 2019 ed il matrimonio si sarebbe dovuto tenere il 29 maggio 2020, ma il 17 aprile 2020 il matrimonio è stato spostato a causa dell’emergenza COVID-19 al 17 luglio 2020 e si è svolto nella Royal Chapel of All Saints del Royal Lodge, Windsor.
Gli sposi
Beatrice è la primogenita di Andrea, duca di York e di Sarah Ferguson, è quindi nipote della regina Elisabetta II e di Filippo di Edimburgo, ed è nona nella linea di successione al trono del Regno Unito. In quanto nipote della sovrana, la principessa Beatrice ha il titolo di Principessa del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord con il trattamento di Sua Altezza Reale (Her Royal Highness): quindi dal 17 luglio 2020 il suo titolo completo è “Sua Altezza Reale la Principessa Beatrice Elizabeth Mary, Principessa del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, signora Mapelli Mozzi“.
Edoardo Mapelli Mozzi è un imprenditore di origini italiane, già padre di Wolfie, un bambino di quasi 5 anni. Sembra che abbia ereditato dal padre, il campione di sci Alessandro Mapelli Mozzi, il titolo nobiliare di Conte, che però non ha alcun valore legale né in Italia né in Gran Bretagna. La madre, di origini inglesi, è Nikki Williams-Ellis, vedova di Christopher Shale, un membro del partito conservatore e amico personale dell’ex primo ministro David Cameron. Shale è deceduto nel 2011 per un arresto cardiaco. Le famiglie di Edoardo e Beatrice si frequentavano da prima della loro nascita e dunque gli sposi si conoscono in realtà da sempre. Edoardo, nato e cresciuto nell’alta società inglese è il proprietario del famoso studio, Banda Property, fondato nel 2007 e specializzato nel ristrutturare e arredare case di lusso in tutto il mondo. Oltre all’avviatissimo business, Edoardo erediterà Villa Mapelli Mozzi, la settecentesca dimora di famiglia in Lombardia, ricca di gallerie e con un parco di 18mila mq.
La Cerimonia
“Il tuo cuore lo porto con me. Lo porto nel mio. Non me ne divido mai. Dove vado io, vieni anche tu, mia amata; qualsiasi cosa sia fatta da me, la fai anche tu, mia cara.”
Queste le parole che il neosposo reale Edoardo Mapelli Mozzi ha dedicato alla sua Beatrice. La celebre poesia di Edward Estlin Cummings ha accompagnato alcuni scatti della romantica cerimonia che Edoardo ha pubblicato sul suo profilo Instagram e che si è svolta nella Royal Chapel of All Saints. Un royal wedding molto intimo con circa 14 invitati, celebrato a porte chiuse, che tuttavia, ha regalato al mondo immagini ricche di bellezza e romanticismo.
In realtà il matrimonio doveva essere un Royal Wedding come gli altri ma le motivazioni che hanno portato a questa scelta sono molteplici: da una parte il Coronavirus che impone rigidi limiti agli invitati, dall’altra era necessario tenere al riparo dagli scandali intorno al principe Andrea, il padre della sposa travolto dallo scandalo Epstein e quindi praticamente scomparso dalla vita pubblica. Presenti e vicini alla coppia la mamma dello sposo, Nicola Williams-Ellis che ha letto la poesia durante il rito, Sarah Ferguson che ha letto un sonetto di Shakespeare, la sorella di Beatrice di York Eugenie, e il figlio Wolfie di Edoardo, che ha fatto da paggetto, la Regina Elisabetta II e il principe Filippo, nonni paterni della sposa. Una cerimonia all’insegna della riservatezza ma incredibilmente romantica e sofisticata grazie anchealla bellezza della sposa che ha omaggiato la Regina ed ha sfoggiato un look elegantemente prezioso ed incredibilmente sofisticato.
L’abito Haute Couture
Una vera e propria “lezione di stile” quella che la Beatrice di York ha regalato al mondo, mostrando l’immagine di una principessa moderna capace di rendere un royal wedding moderno e contemporaneo senza tralasciare l’amore ed il rispetto per la famiglia e la tradizione.
La Principessa infatti è stata una sposa di superba bellezza non solo per lo sguardo raggiante di gioia ma anche per la creazione haute couture che ha indossato con grande garbo e grazia regale. L’abito infatti è un generoso dono della Regina Elisabetta II che fu creato per lei dallo stilista Norman Hartnell. La regina lo indossò in tre occasioni: nel 1961 per l’incontro con il presidente della Repubblica italiana, nel 1962 all’anteprima cinematografica del film Lawrence d’Arabia di David Lean e infine come parte della mise regale provvista di mantello di velluto cremisi allo State of Parliament Opening del 1967. Il vestito è una creazione haute couture in taffetà Peau de Soie in sfumature avorio, profilato da luminoso satin Duchesse ton sur ton, bianco e ricoperto da preziosi ricami di perle. La preziosissima opera vintage è stata rivisitata su suggerimento di Angela Kelly, consulente di stile della regina, con deliziose maniche a sbuffo in leggera organza bordate di satin e con décor in diamanti realizzate dal designer Stewart Parvin.
Ma le concessioni della regina per questa amata nipote hanno incluso anche la preziosissima Queen’s Mary Fringed Tiara, un trionfo di diamanti creata per la Regina Mary nel 1919 ed indossata da Elisabetta nel giorno delle sue nozze nel 1947, grazie ad un particolare design, la tiara a frange appuntite può tramutarsi in una collana rigida.
Quasi un duplice omaggio ed uno scambio di attenzioni quello avvenuto tra la regina e la nipote Beatrice: se da una parte infatti la concessione dell’abito e della tiara da parte di Elisabetta II hanno rappresentato un beneaugurale gesto di tenerezza ed affetto verso la nipote, dall’altra Beatrice di York ha indossato con grande regalità i doni concessi ed ha così omaggia la regina, la famiglia e, in definitiva, le sue radici.
Di Erika Gottardi
Posted by Woman & Bride
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