26 gennaio 2019

Ore 21.00

Prati Bus District

La collezione primavera/estate 2019 segue l’andamento di linee e piani paralleli, che, in vedute prospettiche più o meno profonde, sembrano deformarsi creando curve e convergenze. Dynamic, poiché l’osservazione della deformazione prospettica delle linee parallele, più o meno evidente a seconda della profondità e della posizione del punto di osservazione, suggerisce movimenti e andamenti fluidi e dinamici. Il principio seguito da Sabrina Persechino per il design prende spunto dalla nozione di parallelismo nella geometria iperbolica, per cui due rette possono essere:

asintoticamente parallele se sono parallele ma “si incontrano all’infinito”

ultraparallele se sono parallele e divergono all’infinito.

L’osservazione dell’andamento prospettico delle linee e l’apparente deformazione delle stesse da spunto a texture create non attraverso la distinzione cromatica, ma attraverso la creazione di pieni e vuoti, pieghe e tagli, che definiscono le forme degli abiti. E proprio attraverso tagli paralleli, talvolta divergenti, e plissé convergenti, Sabrina Persechino crea volumi puri ma dinamici, in cui è proprio lo spazio, il vuoto, ad essere il vero protagonista e a definire le forme e il movimento. Istintivamente e sensorialmente il volume puro richiama staticità, razionalità intellettiva, stereometria, ordine e rigore, mentre il dinamismo suggerisce fluenza, interazioni, successioni di spazi organicamente pensati, estensioni che non obbediscono a una progettazione rigorosa, schematica, razionalmente e matematicamente impostata su algoritmi formali. Così sui modelli puri e rigorosi degli abiti, i tagli, le pieghe e le pelli creano movimenti ed evoluzioni che danno vita a fluidità e dinamismo. Le laserature e le pieghe delle sete creano suggestioni diverse da ogni angolo visuale che arricchite dal movimento suggeriscono indicazioni direzionali e allusioni prospettiche. Dynamic nasce dalla volontà di modellare silhouette che, pur conservando uno spiccato rigore formale, seguono il libero impulso dettato dalle linee curve, l’elegante susseguirsi di volumi morbidi ed accoglienti, di sensuale eleganza, creando abiti che sono vere e proprie architetture dinamiche e sinuose.

Dall’associazione figurativa del parallelismo, per cui binari paralleli, fluidi che scivolano su superfici ideali, linee aeree sospese nell’aria, l’immaginazione iconica delle raffiche di vento, deriva la scelta delle sete e dei pregiati tessuti che si tingono di colori neutri ma incisivi (olivite, bianco, nude, rosa, nero) e la caratterizzazione attraverso la sperimentazione e l’utilizzo di nuove trame e orditi che emergono dalla laseratura di tagli paralleli, più o meno profondi, sui tessuti. Outfit rigorosamente lineari e geometrici, come sempre di forte impronta architettonica, ma di estrema eleganza e sensualità, tra cui immancabili i capispalla e le tute, oltre che abiti da cocktail e da grande soirée.

Atelier Persechino

Press Office: Barbara Manto & Partners