“Una storia di intuizioni”: si intitola così il libro scritto da Walter Filiputti con le immagini di Tiziano Scaffai che il figlio Roberto ha voluto dedicare al padre per i suoi 90 anni. In una location particolare, Coffee House di Palazzo Colonna a Roma, Marco e Roberto Felluga hanno raccontato assieme all’autore le oltre 60 vendemmie che li hanno visti protagonisti in Collio e ritmato il tempo del loro lavoro e della loro vita. Una serata speciale che ha coinvolto l’intera famiglia, i collaboratori e i molti amici giunti per festeggiare Marco Felluga, patriarca dell’enologia friulana, vignaiolo incredibilmente appassionato che scelse il Collio per continuare a seguire quell’entusiasmante vocazione iniziata dalle generazioni precedenti oltre 100 anni fa in Istria. 50/90: il libro racconta la storia di Marco Felluga, 90 anni orgogliosamente portati, intrecciata con quella del Collio – che ha contribuito in modo decisivo a valorizzare con una vita imprenditoriale tutta dedicata al vino – e i 50 anni che tutta la famiglia ha percorso e dedicato a Russiz Superiore, il suo “capolavoro”. Marco ha compreso come pochi – e fu tra i primissimi – ciò che bisognava fare affinché queste colline eoceniche del Nord Est straordinariamente vocate alla viticoltura, diventassero “il” Collio, zona d’elezione nella storia enologica d’Italia, da dove è partito il nuovo stile dei vini bianchi di quello che sarebbe stato – a partire dal 1970, con l’affermarsi di una nuova imprenditoria vinicola di gran successo – il Rinascimento del vino italiano. Uomo pragmatico, molto esigente sul lavoro, munito di una grande intelligenza, sorretto da un intuito fuori del comune e da una vasta cultura, ha dedicato la sua vita di produttore, oltre che alle sue aziende, anche alla causa comune del territorio, tant’è che, per due mandati, si è impegnato come Presidente del Consorzio Collio. “Questo percorso della Marco Felluga – Russiz Superiore si è nutrito dell’arte e dello stile italiano, che non è solo moda e design, ma una maniera di vivere dove entrano in gioco componenti come il concetto di bellezza, il cibo e la cucina – scrive Walter Filiputti nella prefazione del volume – Assieme rappresentano ed esaltano una ricchezza reale, concreta, che il mondo ci invidia.” Due generazioni a confronto, gli aneddoti di una famiglia giunta ora alla quinta generazione e una tradizione che prosegue sulla strada della qualità assoluta che identifica e rende riconoscibile nel mondo i vini Marco Felluga e Russiz Superiore: storia e conoscenze che entrambi stanno tramandando ad Ilaria, figlia di Roberto. Situate la prima a Gradisca d’Isonzo e la seconda a Capriva del Friuli, le aziende Marco Felluga e Russiz Superiore, fiori all’occhiello dell’enologia friulana e italiana, si attestano oggi capogruppo del progetto “Viticoltura sostenibile in Fvg”. “Tema fondante di una filosofia che riconosce a questa terra la bellezza e l’unicità delle sue irripetibili caratteristiche pedoclimatiche e che cerca di presidiarle, salvaguardandole e valorizzandole con onestà e consapevolezza”, afferma Roberto Felluga che continua “se sapremo lavorare bene, potremo consegnare a chi verrà dopo di noi più di quanto abbiamo ricevuto. E’ questo il mio impegno”.